Schema della relazione di laboratorio


Premessa

Una relazione deve contenere tutte le informazioni necessarie perchè chi non ha fatto direttamente l'esperienza possa, leggendo la relazione, ripetere in modo autonomo la prova di laboratorio e possa confrontare i propri risultati con i vostri.

 

Cognome e Nome

 

Classe

Data

 

Gruppo di lavoro i compagni con cui si è fatto esperimento

 

Titolo

Deve essere molto breve e deve servire ad inquadrare il tipo di esperienza

 

1) Scopo dell'esperimento

Si scrivono sinteticamente gli obiettivi dell'esperienza.

 

2) Descrizione dei dispositivi utilizzati

Occorre descrivere tutto ciò che si è utilizzato rispettando i seguenti punti

A) Strumenti di misura

Per ogni strumento deve essere specificato la sensibilità, la portata ed eventualmente come utilizzarlo.

 

B) Materiali utilizzati

Occorre elencare i materiali utilizzati specificando anche il modo in cui sono stati utilizzati.

 

C) Illustrazione dell'apparato: schema grafico

E' sempre utile realizzare uno schema dell'apparato.sperimentale utilizzato, eseguendo un disegno di tipo "tecnico" che riporti solamente gli elementi essenziali e nelle giuste proporzioni.

 

3) Richiami teorici

Si inquadra l'esperimento nel contesto delle conoscenze che si hanno e si esplicita, se noto, il principio fisico che è alla base dell'esperimento.

Se l'esperienza di laboratorio è finalizzata alla verifica di una determinata legge fisica o alla misura di una determinata grandezza fisica, si devono scrivere le formule delle leggi fisiche che si  utilizzeranno e come si propagano in esse gli errori. La trattazione deve essere sintetica

 

4) Descrizione dell'esperimento e del procedimento di misura

Si descrivono le operazioni da eseguire per realizzare l'obiettivo dell'esperimento, con una descrizione tale che consenta che possano essere replicate allo stesso modo.

 

5) Elenco dei dati: tabella

Si raccolgono i risultati delle misure (è consigliabile effettuare più misure di ogni grandezza fisica) in modo ordinato e chiaro, ricorrendo all'uso di tabelle riassuntive, ricordandosi di caratterizzare i valori riportati in esse mediante le corrispondenti unità di misura e gli errori assoluti  (solitamente coincidono con la sensibilità dello strumento ad esse associati). 

6) Legenda

 Si riportano i simboli utilizzati e se ne definisce il significato

 

7) Formule usate ed esempio di calcolo

  Si riportano le formule che si sono utilizzate sia per calcolare il valore delle diverse grandezze fisiche, sia per determinare i loro errori assoluti e relativi. Per ciascuna formula utilizzata si riporta un esempio di calcolo.

 

8) Grafico

          Nel caso si cerchi la relazione funzionale che intercorre tra due grandezze fisiche si devono riportare le misure su di un opportuno grafico cartesiano in cui deve essere indicato: la scala utilizzata (va scelta una scala opportuna per entrambe le variabili, in modo che i dati non risultino né troppo espansi né troppo compressi); il nome e le unità di misura delle grandezze riportate sugli assi; le barre di errore associate ai vari punti sperimentali. Occorre inoltre individuare la retta/curva migliore che descrive l'andamento dei dati sperimentali.

 

9) Conclusioni e commenti

In questa sezione vanno sviluppate le seguenti considerazioni:

§          Valutazioni circa l'accordo dei risultati con l'obiettivo predefinito.

§          Osservazioni personali ed eventuali interpretazioni di inconvenienti che possono essersi verificati durante l'esperimento e che ne abbiano alterato il risultato.

 

§          Eventuale individuazione dei quesiti irrisolti e dei fatti rimasti senza spiegazione convincente.